La profondità di campo nitido o semplicemente profondità di campo (abbreviato in PdC o DoF dall'inglese Depth of Field) è la distanza davanti e dietro al soggetto principale che appare nitida (a fuoco).
Quando si mette a fuoco un'immagine, solo un piano sarà realmente a fuoco (l’obiettivo non può mettere a fuoco contemporaneamente oggetti a distanze diverse), mentre qualsiasi cosa che sia davanti o dietro questo piano sarà gradualmente fuori fuoco: tuttavia entro certi limiti l'occhio ne accetta l'immagine come nitida. La profondità di campo è la zona entro la quale, per certe condizioni di ripresa, gli oggetti vengono riprodotti come nitidi.

pdc intro

Nell'articolo Apertura e Diaframma abbiamo capito come il diaframma gestisce la quantità di luce che passa attraverso l’obiettivo. Non solo, la regolazione delle diverse aperture incide sulla profondità di campo: diaframmi aperti determinano una ridotta profondità di campo mentre, al contrario, diaframmi chiusi determinano una estesa profondità di campo. E' un concetto importante: prima di scattare dobbiamo bene aver in mente cosa sarà a fuoco e cosa non lo sarà nell’immagine finale.
 
profondita di_campo-stretta
 
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Per capire perché questo avvenga, immaginiamo di dover versare in un recipiente delle vernice contenuta in una bottiglia (diaframma aperto): la vernice scenderà rapidamente, ma schizzerà sulle pareti del recipiente. Utilizzando un imbuto invece (diaframma chiuso) la vernice scenderà molto più lentamente, ma mirata e senza schizzare. Gli schizzi di vernice si possono assimilare ai punti di luce: l'immagine creata da un obiettivo è composta da una miriade di punti. Con questo esempio si può capire perché diaframmi più aperti (es. f/2,8) hanno meno profondità di campo di diaframmi chiusi (es. f/32): i punti di luce creati da un diaframma aperto a f/2.8 sono più larghi di quelli creati da un diaframma chiuso a f/32. Il piano di fuoco sarà nitido in ogni caso, ma la zona di nitidezza apparente (la profondità di campo) sarà molto più ristretta usando un diaframma aperto.

Da precisare che la nitidezza diminuisce gradualmente in avanti (verso il fotografo) e indietro (dietro il soggetto inquadrato): per motivi legati all'angolo di incidenza dei raggi luminosi, il campo nitido è sempre più esteso dietro al soggetto a fuoco che davanti (più precisamente la distanza perfettamente a fuoco si trova grosso modo a un terzo del campo nitido, verso il fotografo).
 
profondita di_campo-estensione
 
La profondità di campo è influenzata anche dalla lunghezza focale dell’obiettivo. Le focali più corte hanno una profondità di campo più estesa: una foto scattata a 50mm ha una profondità di campo maggiore rispetto ad un'altra scattata a 300mm.
Gli obiettivi delle fotocamere compatte hanno lunghezze focali molto ridotte (2-3mm in posizione grandangolo): questo spiega perchè le fotografie scattate abbiano una profondità molto estesa.
La profondità di campo è influenzata anche dalla distanza tra il fotografo ed il soggetto messo a fuoco: maggiore è la distanza fotografo - soggetto, più estesa è la profondità di campo.

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