Prima di andare aventi, se sei alla ricerca della tua reflex per iniziare potrai trovare qualche utile info nell'articolo Le migliori reflex per iniziare.

1. Obiettivo - E' l'elemento che permette il passaggio della luce all'interno del corpo della fotocamera: è formato da una o più lenti che “trasmettono” l’immagine reale di un soggetto inquadrato sul piano focale (7). Il piano focale è il piano posto ad una distanza per la quale un obiettivo forma un’immagine nitida: qui si trova l'elemento (pellicola o sensore) in grado di registrare un’immagine perfettamente definita
4. Pentaprisma – E’ il sistema ottico in grado di invertire la destra con la sinistra (e viceversa) nell’immagine riflessa dallo specchio reflex: in questo modo, attraverso il mirino è possibile osservare un’immagine reale e non capovolta del soggetto inquadrato. Per motivi economici molte fotocamere utilizzano al posto del pentaprisma un sistema di cinque specchi, detto appunto pentaspecchio: costa meno, pesa meno, ma restituisce all’occhio un’inquadratura meno luminosa, rendendo in alcuni casi più difficoltosa la messa a fuoco manuale, in particolare quando si scatta con poca luce. Non influisce tuttavia, in alcun modo, sulla qualità delle immagini
I punti di messa a fuoco sono i piccoli punti che si vedono quando si guarda attraverso il mirino. Le reflex entry-level sono generalmente equipaggiate di semplici sistemi con pochi punti di messa a fuoco per le esigenze di messa a fuoco di base, mentre i modelli di livello professionale presentano sistemi complessi, altamente configurabili con molti di punti di messa a fuoco.
Ma non è solo il numero di punti di messa a fuoco che fa la differenza: ci sono infatti due tipi di punti di messa a fuoco, lineare e a croce. I sensori lineari (verticali e orizzontali) sono unidimensionali e possono rilevare solo il contrasto su una linea. I sensori a croce sono a due dimensioni e in grado di rilevare il contrasto sia su linee verticali che orizzontali, il che rende i sensori a croce molto più accurati rispetto ai sensori verticali. Ciò significa che un maggior numero di sensori a croce produce un autofocus più preciso.
Una informazione da tenere in conto è anche la dimensione del sensore: le fotocamere digitali, a seconda della loro marca, fascia di prezzo, target di mercato, possono montare sensori differenti con qualità differente. Ananlizziamo il tema in dettaglio nell'articolo Formato dei Sensori.
Fin qui abbiamo visto le parti essenziali alla base del funzionamento di una D-SLR: aggiungiamo qualche breve cenno ad altri importanti elementi la cui conoscenza ci tornerà utile negli articoli successivi.

Messa a fuoco/Schermo di messa a fuoco - Sul sensore si forma l’immagine degli oggetti che si trovano davanti all’obiettivo. In linea generale, una fotografia viene considerata tecnicamente ben riuscita quando è dotata di nitidezza, ossia quando è perfettamente a fuoco: l’immagine risulta nitida solo quando la distanza tra l’obiettivo ed il piano focale è corretta. La messa a fuoco può avvenire ruotando l’apposita ghiera sull’obiettivo, che provoca il movimento delle lenti fino al raggiungimento della nitidezza ottimale. Tutte le fotocamere sono poi dotate di autofocus, con messa a fuoco automatica: sarà il motore interno elettrico, incorporato nella macchina o nell’obiettivo, ad effettuare tutte le operazioni. Uno schermo di messa a fuoco è formato da materiale traslucido, solitamente vetro smerigliato, che ci permette di visualizzare in anteprima l'immagine inquadrata in un mirino. Uno schermo di messa a fuoco ha incisi dei segni che, variando da modello a modello, forniscono un aiuto per la messa a fuoco manuale o per gli allineamenti della composizione.
Esposimetro - Nelle reflex l'esposimetro è TTL (acronimo di through the lens, "attraverso l'obiettivo"), cioè legge e misura la luce che attraversa le lenti del sistema ottico e va a cadere sulla superficie sensibile.
Selettore della sensibilità (ISO) - Permette di impostare la velocità ISO (sensibilità alla luce del sensore) in base al livello di luminosità dell’ambiente.
Selettore della compensazione dell’esposizione - La compensazione dell’esposizione può aumentare (più luminosa) o diminuire (più scura) l’esposizione standard impostata dalla fotocamera.
Flash - La maggior parte delle reflex sono dotate di un piccolo flash incorporato. C’è la possibilità di aggiungere un flash esterno, molto più potente e funzionale, alloggiandolo nell’apposita slitta.
Controllo della nitidezza - La profondità di campo è la distanza tra i soggetti più vicini e quelli più lontani dalla fotocamera entro la quale l’immagine appare nitida. La visione attraverso il mirino è a diaframma tutto aperto: premendo questo pulsante il diaframma si chiude al valore impostato e permette di verificare la nitidezza dei vari oggetti posti a piani diversi.
Scheda di memoria - E’ l’elemento che permette di memorizzare le immagini, ossia i dati digitali che provengono dal sensore colpito dalla luce dove si è formata l’immagine.
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